In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI. In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)
In questoVOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI. In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali.
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”
STRALCIO DELLA PERIZIA SUI FINANZIAMENTI RATEALI
STRALCIO DELLA DENUNCIA-QUERELA SUI FINANZIAMENTI RATEALI
TRIBUNALE DI MASSA, SENTENZA DEL 09-10-2023 N. 588(il Dott. Provenzano in questa sentenza ha preso una posizione netta a favore della formula di determinazione della rata costante posticipata del PRINCIPIO DI EQUITÀ DEL REGIME SEMPLICE con impostazione iniziale in t_0 nel paragrafo “L’ESITO DEL GIUDIZIO – LA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO FINANZIARIO DEL PIANO DI AMMORTAMENTO CONFORME A LEGGE” a partire dalla pagina 95 delle motivazioni)
TRIBUNALE DI MASSA, SENTENZA DEL 09-10-2023 N. 588(il Dott. Provenzano in questa sentenza ha preso una posizione netta a favore della formula di determinazione della rata costante posticipata del PRINCIPIO DI EQUITÀ DEL REGIME SEMPLICE con impostazione iniziale in t_0 nel paragrafo “L’ESITO DEL GIUDIZIO – LA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO FINANZIARIO DEL PIANO DI AMMORTAMENTO CONFORME A LEGGE” a partire dalla pagina 95 delle motivazioni)
TRIBUNALE DI MASSA, SENTENZA DEL 09-10-2023 N. 588(il Dott. Provenzano in questa sentenza ha preso una posizione netta a favore della formula di determinazione della rata costante posticipata del PRINCIPIO DI EQUITÀ DEL REGIME SEMPLICE con impostazione iniziale in t_0 nel paragrafo “L’ESITO DEL GIUDIZIO – LA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO FINANZIARIO DEL PIANO DI AMMORTAMENTO CONFORME A LEGGE” a partire dalla pagina 95 delle motivazioni)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 29-01-2013 N. 2072 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA MANCATA PREVISIONE DELLA PERCENTUALE DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO; IL TASSO DI INTERESSE NON DEVE AVERE ALCUN MARGINE DI INCERTEZZA O DI DISCREZIONALITÀ IN CAPO ALL’ISTITUTO MUTUANTE)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 27-11-2014 N. 25205 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA MANCATA PREVISIONE SIA DELLA PERCENTUALE DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO SIA DEL SUO CRITERIO DI CALCOLO CHE DEVE ESSERE FACILMENTE INDIVIDUABILE; IL TASSO DI INTERESSE NON DEVE AVERE ALCUN MARGINE DI INCERTEZZA O DI DISCREZIONALITÀ IN CAPO ALL’ISTITUTO MUTUANTE)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 30-03-2018 N. 8028 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA NON PUNTUALE SPECIFICAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE; OVE IL TASSO CONVENUTO SIA VARIABILE, NON SONO SUFFICIENTI GENERICI RIFERIMENTI AI PARAMETRI DI MERCATO)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 25-06-2019 N. 16907 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA MANCATA PREVISIONE DEL CRITERIO DI CALCOLO DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO, CRITERIO CHE DEVE ESSERE FACILMENTE INDIVIDUABILE; IL TASSO DI INTERESSE NON DEVE AVERE ALCUN MARGINE DI INCERTEZZA O DI DISCREZIONALITÀ IN CAPO ALL’ISTITUTO MUTUANTE)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 04-01-2022 N. 96 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA NON PUNTUALE SPECIFICAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE; OVE IL TASSO CONVENUTO SIA VARIABILE, NON SONO SUFFICIENTI GENERICI RIFERIMENTI AI PARAMETRI DI MERCATO)
CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA DEL 27-12-2023 N. 36026 (INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE PER LA MANCATA PREVISIONE DEL CRITERIO DI CALCOLO DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO, CRITERIO CHE DEVE ESSERE FACILMENTE INDIVIDUABILE; IL TASSO DI INTERESSE NON DEVE AVERE ALCUN MARGINE DI INCERTEZZA O DI DISCREZIONALITÀ IN CAPO ALL’ISTITUTO MUTUANTE)
CASSAZIONE CIVILE, ORDINANZA DEL 25-07-2024 N. 20801 (MUTUI A TASSO VARIABILE: OBBLIGO DI INDICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DEL TASSO EURIBOR ADOTTATO – BASE 360 O BASE 365 – PER LA PRECISAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO)
CASSAZIONE CIVILE, ORDINANZA DEL 25-07-2024 N. 20801 (MUTUI A TASSO VARIABILE: OBBLIGO DI INDICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DEL TASSO EURIBOR ADOTTATO – BASE 360 O BASE 365 – PER LA PRECISAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO)
Mutuo Condizionato: Validità del mutuo ipotecario con somma erogata contestualmente messa in un deposito vincolato – Criteri di valutazione ai fini usura del deposito infruttifero
CASSAZIONE CIVILE, ORDINANZA DEL 25-07-2024 N. 20801 (MUTUI A TASSO VARIABILE: OBBLIGO DI INDICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DEL TASSO EURIBOR ADOTTATO – BASE 360 O BASE 365 – PER LA PRECISAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE IN RAGIONE DI UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO)
Il finanziato, avendo l’esigenza di ottenere un prestito, è costretto ad accettare che gli intermediari usino l’illecito REGIME COMPOSTO per determinare l’importo degli interessi corrispettivi. Il finanziato ha però l’esigenza di evitare le clausole contrattuali che prevedono artifici contabili truffaldini che AMPLIFICANO l’importo degli interessi corrispettivi da pagare nell’illecito REGIME COMPOSTO.
Il TEAM ROBYN HODE offre la propria Consulenza Matematica, Empirica e Giuridica ai finanziati preliminare alla sottoscrizione del finanziamento rateale al costo di euro 250,00onnicomprensivo.
In primis, la necessità per un finanziato di avere una Consulenza Personalizzata Preliminare alla sottoscrizione si rende imprescindibile perché l’idoneità dell’artificio e del raggiro del reato di TRUFFA non è esclusa dall’esistenza di “preventivi controlli” dell’Organo di Vigilanza sull’operato degli intermediari nella fase di concessione del finanziamento rateale.
Infatti, il delitto di TRUFFA si delinea anche in questa fase preliminare perché l’accertamento del rispetto delle “PRESCRIZIONI IMPERATIVE DI LEGGE” da parte dei bancari latu sensu della Banca d’Italia non solo non è correttamente effettuato, ma i controllori concorrono alla configurazione del reato. In altre parole, può essere contestato il c.d. concorso morale nel reato di TRUFFA e nel reato di AUTORICICLAGGIO ai tecnici e ai dirigenti dell’Istituto di Vigilanza ogniqualvolta si riscontri effettivamente nel rapporto fra gli intermediari e i clienti la concessione di un finanziamento rateale che impiega il REGIME COMPOSTO per la determinazione della rata.
Il c.d. concorso moraledei bancari latu sensu della Banca d’Italia è provatoexart. 533 c.p.p. sia dalla predisposizione e pubblicazione in G.U. nel tempo di GUIDE MUTUIeGUIDE PRATICHE SUL CREDITO AI CONSUMATORI che presentano esempi numerici di prestiti rateali calcolati nel REGIME COMPOSTO sia nella determinazione di una pagina internet istituzionale rubricata CALCOLATORE DELLA RATA DEL MUTUO che precisa la rata costante posticipata dell’AMMORTAMENTO FRANCESE del REGIME COMPOSTO che usa la ponderazione dei periodi rateali dell’ANNO COMMERCIALE (360/360) e il tasso periodale NON equivalente: è di tutta evidenza che queste decisioni operative dei burocrati di vigilanza rafforzano e facilitano il proposito criminoso del bancario latu sensu dell’intermediario nella concessione del prestito rateale. Non solo, queste decisioni operative dei tecnici e ai dirigenti dell’Istituto di Vigilanza sono in contrasto con le informazioni della pagina internet istituzionale ANATOCISMO E CALCOLO DEGLI INTERESSI dove si legge “È importante sapere cos’è l’anatocismo; ancora più importante è sapere che per tutte le operazioni bancarie le nuove regole vietano qualsiasi forma di produzione di interessisugli interessi dovuti dal cliente alla banca.”
Come precisato nell’Allegato 3 rubricato “INFORMAZIONI GENERALI SUL CREDITO IMMOBILIARE OFFERTO A CONSUMATORI” della normativa Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari; correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti della Banca d’Italia, la necessità per un finanziato di avere una Consulenza Personalizzata Preliminare alla sottoscrizione si rende imprescindibile sia perché vi sono sul mercato diverse tipologie di ammortamenti nel REGIME COMPOSTO (si legge nell’Allegato 3: (11) Ad esempio: progressivo “francese”, “italiano”, “tedesco” o “personalizzato”) sia perché gli intermediari manipolano il REGIME COMPOSTO attraverso le modalità di calcolo della rata sia con i tassi offerti alla clientela (si legge nell’Allegato 3: (06) –tasso fisso: denominazione dell’indice di riferimento (ad esempio Eurirs) più spread (se previsto); indicare anche il nome o la denominazione dell’amministratore dell’indice e le possibili implicazioni per il consumatore derivanti dall’utilizzo dell’indice; indicare in ogni caso il tasso applicabile con riferimento alla data di ultimo aggiornamento del foglio contenente le Informazioni Generali, con l’avvertenza che il tasso applicato al singolo contratto potrà essere diverso, in relazione all’andamento dell’indice al momento della stipula; –tasso variabile: denominazione dell’indice di riferimento (ad esempio Euribor) più spread; indicare anche il nome o la denominazione dell’amministratore dell’indice e le possibili implicazioni per il consumatore derivanti dall’utilizzo dell’indice; – tasso misto: tasso fisso o variabile iniziale (secondo le precedenti indicazioni); tasso fisso o variabile per il quale è possibile optare; termini per l’esercizio dell’opzione; oneri connessi all’esercizio dell’opzione, se previsti; altro; – due tipi di tasso: tasso fisso e variabile (secondo le precedenti indicazioni); quote di finanziamento a tasso fisso e quote a tasso variabile; altro. Per i mutui a tasso variabile o misto, indicare se il contratto prevede clausole che comportano l’applicazione di un limite massimo (cap) o minimo (floor) alle oscillazioni del tasso, con una breve illustrazione dei relativi effetti per il cliente) sia con la valuta prevista in contratto (si legge nell’Allegato 3: (5) Inserire in caso di offerta di finanziamenti denominati in valuta diversa dall’euro. Accanto alle valuta/e disponibile/i, illustrare gli effetti che i finanziamenti denominati in valuta estera possono avere per il cliente).
Non solo, la necessità per un finanziato di avere una Consulenza Personalizzata Preliminare alla sottoscrizione si rende imprescindibile perché spesso vi sono “(14) … servizi accessori che il consumatore è obbligato ad acquistare al fine di ottenere il credito alle condizioni offerte …”.
In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI. In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)
In questoVOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI. In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali.
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”
Proseguendo nella navigazione senza modificare le impostazioni del browser, accettate l'utilizzo dei cookie. Cookie settingsACCETTA
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Come visualizzare e modificare i cookie tramite browser
Se non vuole che il nostro sito collochi cookie nel suo dispositivo, può rifiutare il loro impiego attraverso le impostazioni del suo browser.
In caso di disattivazione dei cookie tecnici non garantiamo la corretta fruizione dei servizi offerti sul sito.
Per ulteriori informazioni su come impostare le preferenze sull’uso dei cookie tramite il tuo browser, consulta le seguenti istruzioni:
- Internet Explorer (https://support.microsoft.com/it-it/help/17442/windows-internet-explorer-delete-manage-cookies)
- Firefox (https://support.mozilla.org/en-US/kb/enhanced-tracking-protection-firefox-desktop?redirectlocale=en-US&redirectslug=enable-and-disable-cookies-website-preferences)
- Safari (https://support.apple.com/it-it/guide/safari/sfri11471/mac)
- Chrome(https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=en)