AGCOM: AVVIATA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI CRÉDIT AGRICOLE PER PROMOZIONE MUTUI

Secondo l’Autorità, Crédit Agricole promuoverebbe il “Mutuo Crédit Agricole Greenback” proponendo simulazioni di costo che non includono nel TAEG l’intero costo della polizza a protezione del credito necessaria ad accedere allo sconto promozionale sul tasso di interesse. Inoltre, il prodotto sarebbe promosso anche attraverso siti online comparatori di mutui, senza però informare in modo adeguato che l’offerta è condizionata a determinate condizioni.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Crédit Agricole Italia S.p.A.

In particolare Crédit Agricole, nelle simulazioni di mutuo online, accessibili sia sul proprio sito web sia sui siti web di comparazione mutui, indicherebbe un TAEG che non include il costo della polizza a protezione del credito (CPI) – necessaria a beneficiare di uno sconto in promozione sul tasso di interesse del mutuo – per l’intera durata del finanziamento. La banca comprenderebbe invece il costo della polizza CPI relativo solo ai primi dodici mesi a partire dalla stipula del mutuo.

Inoltre, alcuni siti web di comparazione che propongono questa offerta, pur presentando simulazioni di mutuo con i vantaggi previsti dalla promozione, non evidenzierebbero adeguatamente le condizioni necessarie per avvalersene, come la stipula della polizza CPI per ottenere lo sconto sul tasso di interesse o l’acquisto di un’immobile con classe energetica A o B per ottenere l’azzeramento delle commissioni di istruttoria, delle spese di incasso rata e delle spese di gestione della pratica.

Nelle pagine di simulazione del mutuo, infine, non si informerebbero i consumatori del fatto che lo sconto promozionale applicato al tasso di interesse varia a seconda del canale (online, filiale, altri intermediari) attraverso cui il consumatore richiede il mutuo a Crédit Agricole.

Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Crédit Agricole Italia S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2024/10/PS12847

CI CHIEDIAMO QUANDO L’AGCM SANZIONERÀ LE BANCHE PER L’ANATOCISMO GENETICO DEL SISTEMA FRANCESE: SOSTENERE DA PARTE DEI BANCARI LATU SENSU SIA CHE LA RATA COSTANTE POSTICIPATA È CALCOLATA NEL REGIME COMPOSTO IN VIRTÙ DELL’APPLICAZIONE DELLA FORMULA DEL PRINCIPIO DI EQUITÀ SIA CHE IL PIANO DI AMMORTAMENTO E’ UN SEPARATO CONTEGGIO NEL REGIME SEMPLICE NON PUÒ NON DETERMINARE DELLE SANZIONI DA PARTE DELLE AUTORITÀ DI VIGILANZA

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”