In primis, si evidenzia che FABRIZIO CACCIAFESTA è un EX professore che non solo NON può essere definito EMERITO perché le sue mistificazioni matematiche continue avvengono in vecchiaia (è del 1947) e, quindi, la sua età diventa un’AGGRAVANTE, ma che NON ha nemmeno i titoli accademici per poterlo divenire ex art. 111 del Regio Decreto 31 agosto 1933 n. 1592 (sullo Status giuridico di Professore Emerito si rinvia all’articolo LA COMPONENTE CAPITALE DEL PIANO DI AMMORTAMENTO SIA DEL REGIME COMPOSTO SIA DEL REGIME SEMPLICE È UNA MISCELA DI INTERESSI E CAPITALE).
In particolare, per l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA la sua età diventa un’AGGRAVANTE perché NON può valere il pensiero di ORIANA FALLACI che affermava che “la vecchiaia è bella perché rende liberi.”
Ulteriormente, in considerazione che il “DELIRIUM” dell’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA ha determinato negli anni una compulsiva e logorroica produzione documentale spesso priva di consistenza matematica e giuridica, si evidenziano in questo articolo solo gli scritti più significativi che sono stati confutati puntualmente dalla corretta dottrina matematica allo scopo di dimostrare inequivocabilmente da un punto di vista matematico che l’EX professore è una “banderuola” perché ha cambiato opinione di 360 gradi continuamente sia sulla sussistenza matematica dell’ANATOCISMO nel REGIME COMPOSTO sia sulla sussistenza matematica del REGIME COMPOSTO nel sistema FRANCESE dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI“.
Nel rinviare all’articolo LEVI 1953 CAPITALIZZAZIONE E SUO SIGNIFICATO del 23 marzo 2020 dove si evidenzia che, anche nel 1953, la dottrina matematica sottolinea che il concetto di capitalizzazione non è strettamente collegato alla trasformazione degli interessi in capitale e, quindi, la legge dell’INTERESSE COMPOSTO genera sempre ANATOCISMO anche quando questo è di tipo GENETICO come nella determinazione della rata costante posticipata tramite la semplice applicazione del PRINCIPIO DI EQUITÀ del REGIME COMPOSTO del sistema FRANCESE, l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nel 2015 è d’accordo con il Prof. LEVI sulla sussistenza matematica dell’ANATOCISMO nel REGIME COMPOSTO perché scrive che “Negli ultimi anni, diversi Tribunali italiani si sono (diversamente) pronunciati sulla questione se il cosiddetto AMMORTAMENTO FRANCESE di un prestito (quello che prevede il pagamento di rate annuali di rimborso, comprensive di quota capitale e quota interessi, tutte uguali tra loro), dia luogo ad ANATOCISMO: ossia se preveda l’addebito di interessi calcolati secondo la legge dell’INTERESSE COMPOSTO. … (…) … Scopo di questa nota è illustrare come non il solo AMMORTAMENTO FRANCESE, ma tutte le MODALITÀ DI RIMBORSO CHE PREVEDANO IL PAGAMENTO ANNUO DEGL’INTERESSI SUL DEBITO ANCORA ESISTENTE configurino una situazione complessivamente equivalente, quanto ad onere per il debitore, a quella conseguente all’utilizzo dell’INTERESSE COMPOSTO. Concluderemo dunque che l’AMMORTAMENTO FRANCESE si svolge, si, a pieno titolo entro il REGIME dell’INTERESSE COMPOSTO; ma condivide questa caratteristica con la grande maggioranza dei contratti di prestito.”
Notizie di Politea, Anno XXXI, N. 120 – 2015, F. Cacciafesta “In che senso l’ammortamento francese (e non solo esso) dia luogo ad anatocismo”
Nel rinviare all’articolo RIVISTA ASSOBANK BANCHE&BANCHIERI 2/2015 del 23 marzo 2020 per la visione dell’articolo “SULL’ANATOCISMO NELL’AMMORTAMENTO FRANCESE” di PAOLA FERSINI e di GENNARO OLIVIERI (PAOLA FERSINI è una dei 9 membri della “COMMISSIONE A.M.A.S.E.S SULL’ANATOCISMO”), l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nel commentare questo scritto dichiara “Con l’AMMORTAMENTO FRANCESE ci si trova indubitabilmente entro il REGIME COMPOSTO … (…) … lo stesso può però osservarsi per praticamente tutte le forme di prestito in uso. Ne segue la scomoda conseguenza che se i prestiti ad AMMORTAMENTO FRANCESE sono da considerare illegittimi, lo stesso giudizio va dato per quasi tutti i contratti di prestito in essere oggi in Italia. Di fronte, invece, alla domanda: “l’AMMORTAMENTO FRANCESE, determina ANATOCISMO?” la risposta che può dare chi scrive è di dichiararsi non competente: stante che il TERMINE NON ESISTE NELLA MATEMATICA FINANZIARIA, e non è facile trovarne una definizione rigorosa. Certo è, comunque, che in quel ammortamento NON si ha “formazione di interessi da interessi giuridicamente scaduti”. In estrema sintesi, e in forma molto colloquiale: INTERESSE COMPOSTO SI; ANATOCISMO, probabilmente NO.” Conseguentemente, l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nello stesso 2015 smentisce se stesso perché afferma prima che vi è la sussistenza matematica dell’ANATOCISMO nel REGIME COMPOSTO e poi che “il TERMINE NON ESISTE NELLA MATEMATICA FINANZIARIA“.
Rivista Assobank Banche & Banchieri 4/2015, F. Cacciafesta “A proposito dell’articolo “Sull’anatocismo nell’ammortamento francese”
Nel rinviare all’articolo NEI PRESTITI GRADUALI DELLA RATA COSTANTE POSTICIPATA GLI INTERESSI NON SONO ESIGIBILI (PAGATI) PRIMA DELLA LORO MATURAZIONE del 08 giugno 2021, nel 2018 l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nell’articolo “Le leggi finanziarie dell’interesse semplice e composto, e l’ammortamento dei prestiti”, in WWW.ASSOCTU.IT, pagina 5, cambia la sua convinzione matematica sulla sussistenza matematica del REGIME COMPOSTO nel sistema FRANCESE dichiarando che nei “prestiti reali“ dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI” sussiste il REGIME “FANTOMATICO”, perché inesistente nella dottrina matematica storica, “dell’INTERESSE SEMPLICE “CORRETTO” con pagamento periodico degl’interessi”. Si legge nell’articolo che “ … (…) … E’ fondamentale osservare che un investimento in “INTERESSE SEMPLICE CORRETTO” si svolge in realtà, sostanzialmente, secondo l’INTERESSE COMPOSTO. … (…) … Conviene ripeterlo per l’importanza che avrà nel seguito: prevedere il pagamento (o la capitalizzazione) periodica degl’interessi, trasforma un impiego in INTERESSE SEMPLICE in uno in INTERESSE COMPOSTO, ad un tasso maggiore”.
F. Cacciafesta “Le leggi finanziarie dell‘interesse semplice e composto, e l’ammortamento dei prestiti”, in WWW.ASSOCTU.IT
Nel 2019 l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA ricambia ancora la sua convinzione matematica perché nell’articolo “Una proposta per superare il dialogo tra sordi in corso sull’ammortamento francese, con alcune osservazioni sul Taeg e sul Tan” pubblicato sulla RIVISTA DEL DIRITTO COMMERCIALE E DEL DIRITTO GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI, Vol.117, n.3, 2019 uguaglia, per sostanza e natura, l’INTERESSE COMPOSTO al concetto di “ANATOCISMO, che è infatti – come ognun sa – consustanziale all’INTERESSE COMPOSTO.”
Ulteriormente, nel rinviare ancora all’articolo NEI PRESTITI GRADUALI DELLA RATA COSTANTE POSTICIPATA GLI INTERESSI NON SONO ESIGIBILI (PAGATI) PRIMA DELLA LORO MATURAZIONE del 08 giugno 2021, nel 2020 l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nell’articolo “Ammortamento francese e bullet: simul stabunt, simul cadent”, in WWW.ASSOCTU.IT, pagina 4, dichiara a proposito del sistema FRANCESE che “il pagamento anticipato degl’interessi generati, anticipato rispetto al rimborso, determina quindi ANATOCISMO” citando ALESSANDRO CASANO, canonico della Cattedrale di Palermo e Rettore di quell’Università (dove insegnò Algebra e Geometria, e poi Fisica). Nel rinviare all’articolo PROF. A. CASANO DEL 1800 del 24 marzo 2020, l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA nello scritto del 2020 sottolinea che sull’ANATOCISMO celato dal pagamento degli interessi maturati, anticipato rispetto al rimborso, nel 1845 si è già espresso ALESSANDRO CASANO in “Elementi di Algebra”: “La stipolazione di pagare gl’interessi maturati in fine di ogni anno è quella che comunemente si usa … e la legge non vi si oppone, trattandosi d’INTERESSE SEMPLICE; frattanto agli occhi del matematico questa condizione racchiude implicitamente l’ANATOCISMO” e che, in questo modo, si maschera “l’INTERESSE COMPOSTO sotto la condizione dell’obbligo di pagare in fin di ogni unità di tempo gli INTERESSI SEMPLICI del capitale già maturati; imperciocché questa maniera di pagare i frutti all’altra equivale di dover pagare gl’interessi degli interessi.”
F. Cacciafesta “Ammortamento francese e bullet: simul stabunt, simul cadent”, in WWW.ASSOCTU.IT
Nel 2023 l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA cambia nuovamente la sua convinzione matematica sulla sussistenza del REGIME COMPOSTO nel sistema FRANCESE dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI” perché nell’articolo Il Risparmio – n. 1 Gennaio – Marzo 2023 Prestiti reali e loro modellizzazioni: a proposito di due articoli di C. Mari e G. Aretusi Fabrizio Cacciafesta sostiene, da una parte, che da un punto di vista matematico nel DEBITO RESIDUO “CAPITALE ed INTERESSI vengono sempre tenuti separati, e non si crea mai quel “MISCUGLIO”, tipico delle operazioni svolgentisi in INTERESSE COMPOSTO” e, dall’altra, che nei “prestiti reali“ dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI” sussiste il REGIME “FANTOMATICO”, perché inesistente nella dottrina matematica storica, “dell’INTERESSE SEMPLICE con pagamento periodico degl’interessi”.
Il Risparmio – n. 1 Gennaio – Marzo 2023 Prestiti reali e loro modellizzazioni: a proposito di due articoli di C. Mari e G. Aretusi Fabrizio Cacciafesta
Nel rinviare all’articolo LA COMPONENTE CAPITALE DEL PIANO DI AMMORTAMENTO SIA DEL REGIME COMPOSTO SIA DEL REGIME SEMPLICE È UNA MISCELA DI INTERESSI E CAPITALE del 20 gennaio 2023, per comprendere in sintesi perché da un punto di vista matematico NEI PRESTITI GRADUALI DELLA RATA COSTANTE POSTICIPATA GLI INTERESSI NON SONO ESIGIBILI (PAGATI) PRIMA DELLA LORO MATURAZIONE basta leggere quanto afferma il Prof. CARLO MARI nel saggio Sulla modellizzazione dei prestiti: errori, nonsense e mistificazioni nello scritto di F. Cacciafesta: “Facciamo notare che il DEBITO RESIDUO è una MISCELA di capitale e interessi non solo nel REGIME DELL’INTERESSE COMPOSTO ma in qualunque altro regime, anche in INTERESSE SEMPLICE. … (…) … Gli interessi maturati e non corrisposti restano all’interno del DEBITO RESIDUO a comporre quella MISCELA di capitale e interessi … (…) … È questo un punto cruciale della trattazione perché consente di dimostrare agevolmente la presenza di interessi generati da interessi negli ammortamenti in REGIME COMPOSTO.”
Non solo, il Prof. CARLO MARI con lo scritto Sulla modellizzazione dei prestiti: errori, nonsense e mistificazioni nello scritto di F. Cacciafesta confuta matematicamente l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA attraverso una esaustiva SPETTACOLARE dimostrazione numerica. Si legge nello scritto del Prof. CARLO MARI: “Un individuo, rivolgendosi ad un impiegato dell’Istituto a cui ha chiesto un prestito per l’importo S = 296.84 in regime composto al 10% da rimborsare secondo lo schema descritto nella Tabella 3, osserva: “la prima rata ha una quota interessi elevata e ho visto dal piano d’ammortamento che il debito residuo dopo il pagamento della prima rata ammonta a 216.53. Vi faccio una proposta, evito di pagare la prima rata e voi, invece di erogarmi un prestito di 296.84, mi darete 216.53”. L’impiegato che ha letto lo scritto di un professore universitario di cui non ricorda il nome, ma di cui ricorda perfettamente l’affermazione che il debito residuo non contiene interessi ed è puro capitale, accetta la proposta concedendo il prestito per l’ammontare di 216.53 a fronte del pagamento delle rate R2 = 120 e R3 = 130. Appena il direttore viene a conoscenza dell’episodio non esita a licenziare il dipendente: “ma come hai potuto commettere un errore simile? Sai a quanto ammonta il valore delle prestazioni del cliente? Te lo dico io: 196.84. Tanto è il valore attuale delle due rate di rimborso. Questo è l’importo che avresti dovuto erogare. Tu, invece, gli hai elargito il 10% in più, che è l’ammontare degli interessi maturati e non pagati nel primo anno (I1 – I1p = 19.68). Infatti 196.84 +19.68 = 216.53”. “Ma allora il debito residuo non è puro capitale”, esclama disorientato il dipendente.”
Quanto al REGIME “FANTOMATICO” “dell’INTERESSE SEMPLICE con pagamento periodico degl’interessi” dell’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA sussistente nei “prestiti reali“ dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI“, il Prof. CARLO MARI con lo scritto Sulla modellizzazione dei prestiti: errori, nonsense e mistificazioni nello scritto di F. Cacciafesta afferma che “non siamo riusciti a trovare traccia alcuna di un sì nominato regime. Tuttavia, sulla base di un’attenta analisi semantica della denominazione, abbiamo prodotto una caratterizzazione analitica del MONTANTE. Dimostreremo (ebbene sì dimostreremo perché noi, a differenza dell’Autore, abbiamo questa ‘cattiva’ abitudine di dimostrare matematicamente le nostre affermazioni) che il «REGIME DELL’INTERESSE SEMPLICE con pagamento periodico degl’interessi» è un parente strettissimo del REGIME COMPOSTO, coincide con il REGIME COMPOSTO per tempi interi e ha una curva del MONTANTE che cresce più rapidamente della curva esponenziale. I prestiti disegnati in questo REGIME incorporano, ovviamente, lo stesso meccanismo ANATOCISTICO dei prestiti in REGIME COMPOSTO, essendo i due regimi indistinguibili per tempi interi, e ne incrementano la componente ANATOCISTICA nel caso di RISOLUZIONE ANTICIPATA del contratto se questa avviene in un istante di tempo diverso da quello del pagamento delle rate”.
Il Risparmio – n. 1 Gennaio – Marzo 2023 Sulla modellizzazione dei prestiti: errori, nonsense e mistificazioni nello scritto di F. Cacciafesta Carlo Mari Graziano Aretusi
Ulteriormente, nel 2023 l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA conferma la sua convinzione matematica sulla NON sussistenza del REGIME COMPOSTO nel sistema FRANCESE dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI” perché nell’articolo “Valutare un prestito è altro da progettarlo (a proposito di un articolo di Aretusi, Mari e Provenzano)“ pubblicato nel fascicolo 3/2023 della Rivista giuridica DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO ribadisce l’esistenza del REGIME “FANTOMATICO” “dell’INTERESSE SEMPLICE con pagamento periodico degl’interessi” nei “prestiti reali“. Infatti, l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA, nel contestare quanto scritto a proposito del BULLET nell’articolo “Anatocismo e interesse composto: quando la matematica e il diritto parlano la stessa lingua” pubblicato nel fascicolo 1/2023 della Rivista giuridica DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO, afferma che “Nell’articolo, però, dal fatto incontestabile che quell’operazione sia equa (nel senso appena precisato) se valutata in INTERESSE COMPOSTO al 10%, viene fatto discendere, disinvoltamente, che l’operazione si svolge in INTERESSE COMPOSTO; si omette anzi questo passaggio, e si afferma che (dunque) «anche il prestito bullet è affetto da interessi ANATOCISTICI» (pag. 52). Dove la congiunzione “anche” allude al fatto che il ragionamento vale inalterato per tutti i prestiti per i quali si può scrivere una relazione di equivalenza come la (3), ossia per tutte le forme di prestito oggi in uso in Italia (i prestiti “reali”, contrapposti a quelli solo teorizzati sulla carta). Potremmo insistere sulla totale gratuità del salto logico, ma troviamo più semplice invitare a guardare nel cannocchiale di Galileo, e a constatare che di interessi ANATOCISTICI è impossibile trovare la minima traccia”. In altre parole, per l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA, un’operazione finanziaria equa se valutata in REGIME COMPOSTO non si svolge necessariamente in REGIME COMPOSTO. E se non si svolge in REGIME COMPOSTO non comporta necessariamente ANATOCISMO come nel sistema FRANCESE dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI“.
Non si comprende come l’EX professore FABRIZIO CACCIAFESTA possa giungere alla conclusione matematica sulla NON sussistenza del REGIME COMPOSTO ANATOCISTICO nel sistema FRANCESE dei “PIANI DI AMMORTAMENTO STANDARDIZZATI TRADIZIONALI” teorizzando il REGIME “FANTOMATICO” “dell’INTERESSE SEMPLICE con pagamento periodico degl’interessi” nei “prestiti reali“ se lo stesso sostiene nel medesimo scritto che “I due concetti di ANATOCISMO ed INTERESSE COMPOSTO nel titolo dell’articolo necessitano di puntualizzazioni molto più di forma che di sostanza, dichiarandoci noi del tutto d’accordo sul fatto che l’INTERESSE COMPOSTO comporta, senza alcuna ombra di dubbio, “ANATOCISMO”. Con l’ultimo termine designiamo la produzione di interessi da interessi. Sappiamo che alcuni giuristi distinguono questa fattispecie da quella, più particolare, di “produzione di interessi da interessi scaduti ed esigibili”. Nel RAPPORTO SCIENTIFICO che l’Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali ha pubblicato sull’argomento, del quale chi scrive è coautore, si è scelto di parlare di “interessi scaduti e ovviamente non pagati alla scadenza” pensando di sostituire un tecnicismo (“esigibile”) con un pleonasmo. La formulazione ha invece dato adito a critiche inattese: come se usarla restringesse il divieto, e s’intendesse consentito a interessi già pagati di produrne di nuovi. L’idea, molto più banale, è che come un morto non può commettere un reato, interessi corrisposti non ne possono generare altri: né ANATOCISTICI, né legittimi”.
In risposta, il Prof. CARLO MARI nell’articolo “Note critiche su “Valutare un prestito è altro da progettarlo” di F. Cacciafesta” pubblicato nel fascicolo 3/2024 della Rivista giuridica DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO scrive “… (…) … crediamo che motivo del contendere sia così sintetizzabile: un’operazione finanziaria equa se valutata in REGIME COMPOSTO non si svolge necessariamente in REGIME COMPOSTO. E se non si svolge in REGIME COMPOSTO non comporta necessariamente ANATOCISMO. Ecco qual è il punto. Stupefacente davvero. Basterebbe fermarsi qui con il nostro commento e consegnare alla posterità lo scritto di Cacciafesta … (…) … secondo l’Autore, nonostante un’operazione di prestito sia equa se valutata nel REGIME COMPOSTO degli interessi, essa, in realtà, si svolge in un altro regime finanziario, quello dell’INTERESSE SEMPLICE con “pagamento periodico degli interessi”; con tale ultima locuzione lui stesso aveva definito la legge che regola i prestiti in uno scritto precedente. Oggi modifica quella definizione affermando (a pagina 429): «L’operazione di prestito si svolge dunque (non sappiamo se dire “per legge” e/o “per sentenze della Suprema Corte”) secondo il regime finanziario dell’INTERESSE SEMPLICE, con eventuale pagamento inframmezzato (quasi sempre, periodico) degl’interessi e, anch’esso eventuale, rimborso progressivo» … (…) … occorre ricordare è che di ENTRAMBI QUESTI REGIMI NON VI È TRACCIA NEI MANUALI DI MATEMATICA FINANZIARIA … (…) …È davvero inaccettabile che si disquisisca in modo VAGO di un regime finanziario che, al contrario, dovrebbe essere definito con grande precisione e rigore, nello spirito e nello stile della migliore prassi matematica. Di questo regime l’Autore si limita a coniare denominazioni via via più PITTORESCHE che NON TROVANO RISCONTRO ALCUNO NEI MANUALI. … (…) …”.
Graziano Aretusi – Carlo Mari – Domenico Provenzano “Anatocismo e interesse composto: quando la matematica e il diritto parlano la stessa lingua“, fascicolo 1/2023, DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO
F. Cacciafesta “Valutare un prestito è altro da progettarlo (a proposito di un articolo di Aretusi, Mari e Provenzano)“, fascicolo 3/2023, DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO
Graziano Aretusi – Carlo Mari – Domenico Provenzano “Note critiche su “Valutare un prestito è altro da progettarlo” di F. Cacciafesta“, fascicolo 3/2024, DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO
Si allega la slide del Prof. CARLO MARI denominata la “MATEMATICA VIOLATA” pubblicata sul sito della Cassazione del Convegno 31 gennaio 2024 : Mutuo bancario con ammortamento alla francese che analizza compiutamente l’impianto teorico di base della matematica finanziaria così come espresso nei manuali sia del Prof. ALESSANDRO CASANO (Elementi di Algebra, Palermo, 1845) sia del Prof. GIUSEPPE OTTAVIANI (Lezioni di Matematica Finanziaria, Veschi, Milano, 1988) contestando apertamente la conclusione più rilevante di tutto il rapporto AMASES di pagina 21 che afferma che “se vale la regola di calcolo degli interessi su espressa (formalizzata nella Reg. 1 del rapporto a pagina 17), una sequenza input di quote capitale tutte positive (o almeno non negative) è garanzia di assenza di interessi su interessi in ogni stadio del PAST“.
In altre parole, la slide del Prof. CARLO MARI dimostra la balla matematica che i c.d. “PAST AMASES” a rata costante (AMMORTAMENTO FRANCESE) e i c.d. “PAST AMASES” con quote di capitale costanti (AMMORTAMENTO ITALIANO) soddisfano la condizione di non negatività delle QUOTE DI CAPITALE e, quindi, il Prof. CARLO MARI dimostra matematicamente che sussiste nei c.d. “PAST AMASES” l’ANATOCISMO o COMPOSIZIONE DEGLI INTERESSI SUGLI INTERESSI.
Si allega inoltre la slide del Prof. CARLO MARI denominata “AMMORTAMENTI IN INTERESSE COMPOSTO E IN INTERESSE SEMPLICE: QUANDO «LA REALTÀ NON È COME CI APPARE»” del convegno di Civitavecchia del 30/05/2024 dove, rispetto alla slide denominata la “MATEMATICA VIOLATA”, si evidenzia ulteriormente sia che vi è corrispondenza nel REGIME COMPOSTO e nel REGIME SEMPLICE fra gli INTERESSI MATURATI in ogni periodo con gli INTERESSI PAGATI della rata corrispondente sia che LA COMPONENTE CAPITALE DEL PIANO DI AMMORTAMENTO SIA DEL REGIME COMPOSTO SIA DEL REGIME SEMPLICE È UNA MISCELA DI INTERESSI E CAPITALE. Non solo, nella slide del Prof. CARLO MARI del convegno di Civitavecchia del 30/05/2024 si mostra con ESEMPI NUMERICI sia gli interessi sugli interessi negli ammortamenti in REGIME COMPOSTO a rata costante (AMMORTAMENTO FRANCESE) o con quote di capitale costanti (AMMORTAMENTO ITALIANO) sia l’assenza degli interessi sugli interessi negli ammortamenti in REGIME SEMPLICE con impostazione iniziale in t_0 a rata costante (si rinvia all’articolo SOLO IL REGIME SEMPLICE CON IMPOSTAZIONE INIZIALE IN t_0 CON LA PONDERAZIONE DEI PERIODI RATEALI DELL’ANNO CIVILE CORRETTO RISPETTA AD OGNI ISTANTE TEMPORALE L’ART. 821, COMMA 3, CODICE CIVILE del 22 novembre 2022) o con quote di capitale costanti (si rinvia all’articolo VERITÀ MATEMATICHE INCONTROVERTIBILI: L’AMMORTAMENTO ITALIANO È DETERMINATO DAGLI INTERMEDIARI NEL REGIME COMPOSTO del 24 marzo 2020).